Te lo sei guadagnata e non c'è dubbio!
Chi ti dice che sei figlia di papà spesso è solo invidioso, purtroppo i meriti non sempre ci creano amici.
Però un piccolo fondo di vero c'è. E non è che sei figlia di papà, ma che sei figlia dei tuoi genitori. Quante conversazioni hai sentito a tavola tra i tuoi, dove si discuteva di argomenti medici? Probabilmente, come si dice, hai mangiato dalla nascita pane e diagnosi ....
Pensa se invece che essere figlia di due medici fossi figlia di due pastori abruzzesi. Probabilmente anche senza volere sapresti già tantissime cose sulle pecore, ma magari meno sull'italiano e sulla medicina.
Il fatto è che l'ambiente in cui cresciamo ci forma, ci fa da modello e ci dà informazioni, anche quando pensiamo di non ascoltare. Arrivano lo stesso, in qualche modo l'inconscio le assorbe e diventano parte del nostro essere. Parlo da figlia di avvocato, che si è smazzata tutte le sue fatiche, esattamente come te.
Il posto NON È ASSICURATO! E in questo posso esserti testimone.
Tuttavia io credo, con una certa sicurezza, che se fossi nata in cima all'Adamello, in qualche paesino sperduto dell'Anatolia o nel centro della Tanzania, non solo non sarei arrivata agli esami di procuratore, ma probabilmente neanche alla terza media.
Il fatto che tu ti lasci mettere in discussione da "molte persone" secondo me è sbagliato. Va avanti dritta per la tua strada, che è la strada buona. Entrare a medicina al primo colpo non è da tutti, neanche ai figli di medici.
Io avevo compagni di liceo, figli di avvocati, che per passare gli esami di procuratore hanno preso la residenza a Cosenza. Ai miei tempi era più facile.
La cosa brutta è che ora esercitano regolarmente, nessuno ricorda quanti anni di liceo hanno perso e come sprecavano il loro tempo, grazie anche ai soldi di papà, quelli sì veri "figli di papà". E nessuno neanche ricorda che hanno passato gli esami ripetendoli 14 volte e con media 18!
Il vero ruolo di figli di papà sta nel fatto che hanno potuto dare gli esami a Cosenza, complici i professori che conoscevano i genitori, e che oggi esercitano grazie allo studio di papà.
Con uno studio professionale affermato alle spalle il tuo curriculum non interessa a nessuno e i voti non contano più niente.
Fortunatamente nella professione medica è molto diverso. Saranno i risultati professionali quelli che alla fine daranno conto di tutto il tuo lavoro. La gente non si accorge se una causa è andata male per colpa tua. Ma se sarai un ottimo medico, come non ho dubbi, se ne accorgeranno tutti.
=)